Se in questi giorni vi capita di andare alla Feltrinelli, magari per comprare un libro da regalare (e chi lo fa ben venga perché donare un libro è come regalare un pezzo di vita!) vi potete accorgere che questo “ipermercato dei libri” si è arricchito sempre più di spazi dedicati ai casalinghi, all’oggettistica, ai soprammobili e adesso anche alla cioccolata Lindt! Allora la domanda sorge spontanea: ma che ci fa una caffettiera in una libreria? Capirei pure l’ottimo abbinamento libro-cioccolata, ma tazzine vuote e romanzi non vanno proprio d’accordo! Così mi sono chiesta il perché e mi sono anche data una risposta. Dato che la Feltrinelli è un luogo dove semplicemente si passeggia, a mo’ di centro commerciale, perché ci fa caldo d’inverno e fresco d’estate, i dirigenti hanno pensato che, dato che alla maggior parte delle persone che la frequentano non interessano i libri (perché non hanno un minimo di cultura o interesse per acquistarli), l’unico modo per far cacciare anche a loro qualche soldo è stata l’idea si mettere cose di vita quotidiana (piatti, bicchieri etc..) per attirarli. E ora ci manca solo che comprando un set di posate diano in omaggio un libro! Quindi non meravigliatevi se, nonostante vediate in giro dei libri, vi trovate in realtà all’IKEA.
maledetta despecializzazione!
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