martedì 28 dicembre 2010

È Homer Simpson a illuminarci sulla vera essenza del Natale

In questi giorni vanno in onda le puntate natalizie dei Simpson, tutte improntate al tema della festa. In particolare mi ha colpito tremendamente quella di ieri che si è fatta beffa, in pratica, di tutti gli articoli che sono usciti sui giornali nostrani in questa settimana. Da un giornalista all’altro, infatti, tutti si contendevano il vero significato del Natale, tra acceso consumismo e povertà moralistica. Ciò che ha mi ha colpito di più, quindi, è il fatto che addirittura Homer (che di cultura ha poco e niente) gliene abbia cantate delle belle. Nella puntata in questione, infatti, il cultore della Duff fa una gara con il religiosissimo Flanders su chi fa felice di più gli altri abitanti di Springfield, nel giorno di Natale. All’inizio piovono regali a destra e a manca e tutti sembrano felicissimi; poi, quando Lisa porta a riflettere il padre sul vero significato di un Natale povero, Homer ruba i pacchetti dagli alberi natalizi di tutta la città, sperando che i suoi concittadini lo ringrazino per aver ricevuto la vera essenza del Natale. Tuttavia, a questo affronto, gli abitanti si ribellano, dimostrando che in fondo la bellezza del Natale consiste proprio nello scartare un pacchetto.
La morale della favola? Che forse vale la pena godere del pensierino che ci fa un amico a Natale, nella consapevolezza che esso è solo simbolo di un altro dono che abbiamo ricevuto duemila anni fa. Ma che non tutti hanno ancora “scartato”.  

1 commento:

  1. Amica le tue riflessioni sono sacrosante e molto oculate,anche se secondo me forzi(in buona fede, per portare a sostegno della tua tesi) la natura scanzonata e mai troppo profonda della puntata dei simpson! :) un saluto e un caro augurio di buon anno! ...e complimenti per il blog

    Angelo M.

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