domenica 12 dicembre 2010

FACIESLIBRI

Se i latini avessero avuto Facebook l’avrebbero chiamato così. Ebbene sì, THE SOCIAL NETWORK, e sottolineo il THE (perché lo è per eccellenza), ha avuto un inizio alquanto concitato come si vede bene dal’omonimo film. In questo si narra che Mark Z. è l’inventore – non da tutti riconosciuto – di Facebook e colpisce soprattutto il fatto che FB sia nato la sera in cui il giovane studente venne lasciato dalla ragazza; quella sera stessa, infatti, mise in comparazione su internet le foto di tutte le ragazze dell’università in modo da farle votare dagli utenti, scoprendo un interesse mai visto prima. A quel punto Mark può affermare “Il successo di questo gioco che ho inventato sta nel fatto che chi si connette a questo sito vede gente di sua conoscenza, non ragazze sconosciute come su altri tipi di siti…”! Così,  dopo aver fatto saltare il sistema internet di Harvard, fu chiamato da tre ragazzi che volevano assumerlo con la LORO idea di creare FB; ma Mark se ne guardò bene di lavorarci insieme e lo inventò lui insieme al suo compagno di stanza (che poi  lo denuncerà per essere stato estromesso dagli utili). La cosa più interessante del film è forse il fatto che la dicitura “situazione sentimentale” (origine di FB)  sia stata aggiunta per ultima agli elementi che costituiscono il profilo di ogni utente. Alla fine, a mo’ di Rink Composition, si vede Mark che, non avendo ancora dimenticato la sua ex ragazza, la cerca proprio sul social network da lui inventato, inviandole – ma guarda un po’- una classica richiesta di amicizia.

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