mercoledì 2 febbraio 2011

Dalla provincia alla metropoli, da stagista a imprenditore

Storia di un cervello in fuga che è tornato
di Olga sanese
pubblicato su La Fonte il 1/2/2011
In un periodo in cui il “calo di desiderio” causa crisi come ha di recente affermato il Censis, di fuga di cervelli e di disoccupazione giovanile, vale la pena raccontare la storia di un ragazzo, neanche trentenne, che si è fatto da solo, un vero self made man. Matteo Chiarullo, nato a Campobasso, produce software per Pirelli, Ebay, Capgemini, Visiant, Agusta e altre duecento aziende che vogliono creare o migliorare la loro visibilità on line. Vincitore dell’IG-student,  Matteo è stato premiato come giovane imprenditore italiano a soli diciotto anni; si è laureato in Marketing a Parma, mentre si prendeva cura dei suoi primi clienti già prima di discutere la tesi. Da lì si è spostato nella capitale dell’economia italiana, Milano, suo trampolino di lancio, prima come stagista, poi regolarmente assunto da una prima azienda, fino a quando non è diventato un “Internet Business Consultant”, come recita il suo sito www.chiarullo.it . Attraverso il continuo studio e aggiornamento personale, infatti, Chiarullo si è ingegnato per creare dei prodotti originali e funzionali, sempre al passo con le più moderne tecnologie internazionali. Attualmente è a capo di un gruppo di aziende che operano in diversi ambiti: dallo sviluppo di applicazioni web based alla creazione di siti e portali, dalla gestione del processo di reclutamento e selezione del personale all’incontro tra domanda e offerta di lavoro qualificato piuttosto che la ricerca di opportunità di formazione.
E la cosa più eclatante di tutto ciò è che il “dottor Mac” non vive a Milano (dove ha comunque un ufficio in Corso Magenta), ma a Campobasso; qui è situata la sede operativa in cui lavorano numerosissimi dipendenti, perlopiù informatici e ingegneri, che creano i suddetti programmi. Ebbene sì, questo giovane imprenditore è l’eccezione che convalida la regola: un ragazzo di provincia che, dopo aver conseguito un’adeguata formazione in una grande città, è ritornato in Molise, portando ricchezza e idee nella sua terra d’origine. Eppure, proprio nella sua regione, non ha nessun cliente: per la serie “Nemo profeta in patria”.
Ma Matteo è solo uno dei tanti talenti presenti sul territorio regionale e nazionale: giovani che non si sentono sprofondare dalla crisi ma cercano di volare all’altezza delle loro aspirazioni, nonostante tutto.
E, come si vede, ci riescono benissimo.

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