martedì 15 febbraio 2011

Parodi junior batte Clerici 3-0

In treno una ragazza neanche maggiorenne leggeva un libro. Subito ho pensato: “Ah vedi è un proprio un luogo comune pensare che i giovani non leggano”, concezione deontologicamente scontata per chi, come me, fa l’insegnante di mestiere. Ma la mia curiosità non si è fermata lì. Ho allungato l’occhio per sbirciare il titolo del “corpo del reato”, cioè del libro tenuto in mano dalla graziosa ragazzina: “Benvenuti nella mia cucina” e più in là un suo amico leggeva “Cotto e mangiato”, con la stessa bella signorina in copertina. Non conoscendo questi titoli, una volta giunta a destinazione,  mi informo dalla persona  che mi reco a trovare se conosce questi titoli e il loro autore.  “Certo, l’autrice è quella che presenta in cinque minuti una ricetta dopo il tiggì di studio aperto” – mi viene risposto. A quel punto, gli domando: “Cioè, tipo GUSTO del TG 5?” Risposta:” Eh, una specie. Però questo lo presenta la Parodi,  la sorella di quella giornalista famosa di canale 5”. E lì mi sono detta: “Cavolo, essendo in  testa alle classifiche di vendite non con uno, ma con due suoi libri, direi che la famosa ora è lei, non più Cristina”. Così sono andata a spulciare un po’ di interviste fatte sui giornali e anche quelle in tv, come quella bellissima che fece da “Victor Victoria” e che La7d ha riproposto qualche sera fa. Facendo queste ricerche, tuttavia, ho notato che molti giornalisti non sanno spiegarsi il perché di tanto successo; cosa che c’è da aspettarsi da una “intelligencija” che troppo spesso si limita a dare le notizie, senza interrogarsi però sulle loro cause.
 Dunque perché “questa” Parodi Junior ha fatto così breccia nei lettori e sicuramente nei suoi spettatori tanto da ottenere tale successo? Io credo che derivi dal semplice fatto che sia, o che almeno sembri, una persona normale, una di tutti i giorni, innanzitutto una donna giovane come noi, poi anche carina e gradevole televisivamente; non la solita oca o velina di turno, ma una ragazza semplice e intelligente. Con le sue ricette è capace di infondere sicurezza, nonostante il volto nuovo. E questo piace molto ai giovani; penso agli universitari che si trovano magari fuori casa e cucinano le ricette che la Parodi presenta molto “alla mano”.
 Inevitabilmente scatta il paragone con la “vegliarda” Clerici, da dieci anni conduttrice della lunghissima“Prova del cuoco” e anche lei scrittrice di libri un po’ meno fortunati. Forse perché le signore (perlopiù nonne) che la seguono conoscono a  memoria i suoi consigli (o meglio, quelli di coloro che cucinano nella sua trasmissione) e non necessitano dei suoi libri per preparare il pranzo; mentre i ragazzi la vedono come una pasticciona-chiacchierona, attaccata alle sue pentole e rea di aver scalzato dalle cucine Rai la giovane Isoardi che aveva avuto la sventura di averla sostituita durante la maternità.
La Parodi, dunque, vince la prova-fornelli perché è una giovane premiata dai giovani..

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