La pubblicità della CGIL contro le morti sul lavoro è davvero di cattivo gusto.
“Non di solo pane” s’intitola, parafrasando il Vangelo.
E poi rappresenta i morti con immagini di rosette, filoni, baguette e quant’altro si venda in un forno.
Se si osserva attentamente il manifesto, poi, si può notare che al nome di un operaio straniero è associato l'immagine del "pane arabo".
Ma si può?
Poveri lavoratori, presi in giro anche dopo essere morti sul lavoro... perchè di precarietà vivevano.
Nessun commento:
Posta un commento