martedì 24 gennaio 2012

Erri de Luca: gli studenti "non chiudono gli occhi"

di Olga Sanese pubblicato su L'Ottimista del 20 gennaio 2012


Se all’età di dieci anni si guarda una bella coetanea, non si riescono a chiudere gli occhi nemmeno mentre la si bacia per paura che, quando si riapriranno, lei sia scomparsa. Proprio come fanno i pesci. “I pesci non chiudono gli occhi” è l’ultimo romanzo di Erri de Luca, stratosferico narratore italiano. Com’è solito fare, anche il titolo della sua ultima produzione è enigmatico e si svela solo alla fine del libro.
Si tratta del racconto di un’estate fatta da un sessantenne che ripercorre quella strana fase della vita che è il compimento dei 10 anni, quando per la prima volta l’età si scrive con due cifre (che restano poi per tutta la vita, a meno che uno non raggiunge il secolo), indice del fatto che si passa dall’infanzia all’adolescenza. Questo passaggio è segnato anche dal cambiamento della forma del corpo: il protagonista cresce di un centimetro, si procura una ferita in fronte che lo fa sembrare grande, s’innamora per la prima volta.
Il tutto accade in una estate trascorsa a Ischia con la mamma, mentre il padre era a cercare lavoro in America. Il ragazzino è un appassionato della lettura e della pesca, e passa giornate intere tra l’ombrellone e il molo.
Un giorno conosce la ragazzina (innominata perché a 60 anni non ne ricorda il nome) che è un’amante degli animali e della “giustizia”. Quante volte da piccoli si pronuncia la frase “non è giusto”? A quell’età c’è un forte senso di vedere tutto il mondo nel modo più corretto possibile. Tuttavia emerge una differenza tra i due  in merito all’argomento: per lui è il tempo a fare giustizia dei torti, per lei, invece, la rivoluzione. Immancabile la “scazzottata” tra i coetanei innamorati di lei, nella quale vince chi è rimasto ferito.
“I pesci non chiudono gli occhi” è un romanzo di memoria e formazione in cui la scoperta dell’amore (una parola letta tante volte nei libri e finalmente provata) stravolge la vita e, agli occhi di un bambino, rappresenta una finestra aperta sull’età adulta.
Sabato 21 Erri de Luca sarà al Liceo Dalmazia di Roma per incontrare gli studenti del penultimo e ultimo anno del liceo classico, scientifico e linguistico e rispondere alle loro domande. Dedicare un po’ di tempo ai giovanissimi, per un autore di tale calibro, non è cosa di tutti i giorni e, quindi, gli studenti terranno sicuramente gli occhi ben aperti!

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