mercoledì 18 gennaio 2012

Regaliamo una nuova bici a J.Ax

di Olga Sanese pubblicato su L'Ottimista (Natale 2011)

Invecchia anche J. Ax, diventato famoso per la canzone Maria-Maria quando faceva parte degli Articolo 31, e non si vergogna di dirlo nel suo ultimo singolo “La mia bici”, un vero inno alla vita.
In questo ultimo brano del cantautore milanese che ha cresciuto molte generazioni a suon di rap egli stesso si racconta finalmente cresciuto e in compagnia di qualche inevitabile dolore dovuto all’età, che è costretto a curare in una palestra di fitness, suo malgrado. Tra i “mali” che si porta addosso compaiono i denti che digrignano, il vizio di stare a casa, spesso in poltrona indossando le famose pantofole, la mancanza dei viaggi – proprio quelli che faceva quando era giovane e voleva scoprire mondi nuovi e popoli eccezionali.

Ma tutti questi “malanni” causati dall’età, sono niente in confronto al naturalissimo “male” di vivere. Nonostante ciò è proprio grazie all’età che J.Ax ha  riscoperto il suo opposto: la gioia di vivere. Allora si è chiesto: come trasmetterla agli adolescenti che sono da sempre il suo pubblico e che non pensano sia possibile invecchiare? J.Ax propone di “digitalizzarla”, di creare un’apposita App. scaricabile da internet con i moderni strumenti tecnologici.

Per farlo si rivolge in primis al se stesso “poppante” che sarebbe “orgoglioso di com’è da grande”, come dice la canzone, poi – con un passaggio intergenerazionale – ricorda il nonno quando gli diceva: “ringrazia Dio di averla la bicicletta quindi pedala, pedala finchè la schiena si spezza; (…) ringrazia Dio che hai una carriera che, pure se bella, non è mai certa e ti conserva la testa fresca. L’adolescenza finisce, il male di vivere resta”. È tutto in quest’ultima frase il succo della canzone dell’ex Articolo 31, dettato da un riferimento poetico al celebre Montale che scriveva “Il male di vivere ho incontrato…”.

Allora come colmare questo sano vuoto che caratterizza l’uomo, giovane o vecchio che sia? La risposta è in una bella similitudine, di stampo ecologista e un po’ celentaniana: “la vita e la bici hanno lo stesso principio che non costa: devi continuare a muoverti per stare in equilibrio”. L’augurio di un buon Natale consiste proprio nel trovare quella serenità  che il nostro cuore brama…e, perché no?, anche donando una bicicletta, un regalo che, sebbene surclasato dalle play station più d’avanguardia, non smette mai di avere il suo fascino. Anche se per la bici, come nella vita, non basta essere bravi piloti: è indispensabile l’equilibrio. E forse J.Ax l’ha proprio trovato con questa canzone.

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